Maurizio Molinari è un giornalista e saggista nato a Roma nel 1964. Inviato in più occasioni nei Balcani, in Medio Oriente, Iran, Iraq, Nordafrica, Turchia e Corno d'Africa, ha intervistato, fra gli altri, George W. Bush, Laura Bush, Ban Ki-moon, Kofi Annan, Condoleezza Rice, Madeleine Albright, Henry Kissinger, il re saudita Abdullah quando era principe ereditario, Muammar Gheddafi. Copiosissima la sua produzione letteraria: ricordiamo almeno Governo ombra (Rizzoli, 2012), L'aquila e la farfalla (Rizzoli, 2013), Il Califfato del terrore (Rizzoli, 2015), Perché è successo qui (La nave di Teseo, 2018), Assedio all'Occidente (La nave di Teseo, 2019), Atlante del mondo che cambia (Rizzoli, 2020) e Il ritorno degli imperi. Come la guerra in Ucraina ha stravolto l'ordine globale (Rizzoli, 2023).
È stato direttore del quotidiano “La Stampa” dal 2015 al 2020, quando ha assunto la guida di “La Repubblica” diventando anche direttore editoriale di tutte le testate del gruppo Gedi.